La villa, esempio di architettura razionalista italiana, si trova nelle vicinanze di Imola e fu restaurata negli anni tra il 1936 e il 1938 dagli architetti Piero Bottoni e Mario Pucci su incarico del commendatore Umberto Muggia di Bologna.

La villa racchiude in una struttura di cemento e vetro un casino di caccia del 1700. In seguito agli avvenimenti della seconda guerra mondiale gran parte dell’edificio è andato distrutto e non è mai stato recuperato. È ancora possibile vedere lo scheletro della villa, ben visibile dalle colline attorno.

villa muggia imola - segni del moderno

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A riportare l’attenzione su questo tesoro dimenticato è l’associazione Segni del Moderno, che già nel 2008 aveva allestito una mostra presso il museo di San Domenico e ora porta alle stampe, in collaborazione con l’Archivio Piero Bottoni del Politecnico di Milano, una corposa pubblicazione, curata da Giorgio Bolognesi, dal titolo “Villa Muggia al Bel Poggio di Imola. Una storia incompiuta” (Thèodolite Editore, 2016).

Il libro sarà presentato presso la Biblioteca comunale di Imola sabato 17 settembre alle ore 10, a seguire, alle ore 12, si terrà una visita guidata alla villa condotta da alcuni esperti dell’associazione Segni del Moderno. Negli spazi della biblioteca si potrà inoltre visitare fino al 20 settembre una mostra sulla villa, in cui spicca una copia del celebre tavolo disegnato da Bottoni per villa Muggia e ora commercializzato dalla ditta Zanotta con il nome di “Fenice”.

La villa e l’intero complesso continua a essere meta ideale di studenti e ricercatori, segno che per il mondo scientifico Villa Muggia rimane un problema insoluto, oltre che un caso-studio da approfondire. Grazie al persistere di questo interesse, conosciamo molto della tecnica costruttiva, della metodologia con cui è stata realizzata.

L’iniziativa ha lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica e gli “addetti ai lavori” del rischio di perdere un manufatto architettonico che l’Europa ci invidia: la definitiva scomparsa di un patrimonio che ha già catalizzato interessanti studi e che potrà stimolare altre ricerche, soprattutto sul versante progettuale e realizzativo.

Il manifesto dell’iniziativa
Il manifesto dell'evento su Villa Muggia a Imola