Una mostra di pittura in Via Emilia 25 a Imola
a Palazzo Machirelli e Palazzo Zampieri
dal 17 dicembre 2016 al 14 gennaio 2017

Inaugurazione: Sabato 17 dicembre ore 18, Sala delle Stagioni

Promossa da ALBA PROGETTI, cooperativa di progettazione impegnata in ambiti diversi dell’architettura e dell’ingegneria e da ACE Services, società che si occupa di advertising, comunicazione ed eventi, sarà inaugurata Sabato 17 dicembre alle 18 alla Sala delle Stagioni (Imola, Via Emilia 25) una personale del pittore romagnolo Pier Giovanni Bubani.
All’inaugurazione saranno presenti Elisabetta Marchetti, Assessora alla Cultura del Comune di Imola, Domenico Olivieri, Presidente dell’Alleanza delle Cooperative, Beatrice Buscaroli, docente universitaria di Arte Contemporanea e componente del Consiglio Superiore dei Beni Culturali, Davide Rondoni, poeta e scrittore, oltre naturalmente all’artista Pier Giovanni Bubani ed ai soci di Alba Progetti e di Ace Services.

La mostra è allestita in due sedi.

In Via Emilia 25, al primo piano di Palazzo Machirelli, sarà esposta la serie LIGHT!, una ventina di dipinti inediti, in un percorso espositivo allestito nei locali dello Studio Alba Progetti e nelle sale messe gentilmente a disposizione dall’Alleanza Cooperative di Imola.

Al piano terra di Palazzo Zampieri, in via Emilia 42, nei locali dello studio Ace Services, si potranno vedere alcune opere della collezione privata Corelli Grappadelli di Lugo, che coprono uno spazio temporale di vent’anni, dagli inizi degli anni ’80, periodo della collaborazione dell’artista con Alberto Burri, fino agli anni 2000, di cui alcune già esposti al FIAC (Fiera Internazionale d’Arte Contemporanea) di Parigi.

Dopo la mostra personale di Vanni Spazzoli dello scorso anno, che ha visto una numerosa e intensa partecipazione, anche questa mostra di pittura vuole convivere e dialogare con ambienti destinati per tutto l’anno ad altre funzioni, ovvero ambienti di lavoro e sale riunioni.

Con questo progetto ci iscriviamo nel solco di tanti eventi riusciti che hanno portato l’arte fuori dagli spazi ad essa tradizionalmente dedicati. E siamo onorati di poter contribuire con questo evento al calendario delle iniziative organizzate in città nel periodo delle feste natalizie.

La pittura di Pier Giovanni Bubani racconta una personalità estroversa quanto geniale. Scrive di sé l’artista: “Ho dedicato la mia vita alla ricerca, al perfezionamento ed all’impatto visivo delle mie opere. Dal mio modo impulsivo e brutale di affrontare una tela emergono, come dall’inconscio, le immagini che poi propongo”.
DATE E ORARI: la mostra resterà allestita dal 17 dicembre 2016 al 14 gennaio 2017 e sarà visitabile tutti i giorni feriali negli orari di apertura degli studi (nei festivi su appuntamento, rivolgendosi allo 0542.24348 o ad info@albaprogetti.it)

Imola, 25 novembre 2016

ALBA PROGETTI SCARL – ACE SERVICES

Chi è Pier Giovanni Bubani

Nasce a Bagnacavallo nel 1960.
Dopo il diploma al conservatorio di Bologna, incomincia a dedicarsi alla pittura, sua passione da sempre.
La sua identità di pittore ed episodicamente di scultore sin dai primi anni ’80 si impone con forte personalità già con le prime importanti personali al Patio (1984-1986) e al la Logget ta Lombardesca (1989) a Ravenna.
Dopo queste mostre iniziano a seguirlo critici come Bruno Bandini e Claudio Cerritelli.
Tra il 1988 e il 1989 conosce Alberto Burri.

Si instaura un rapporto di amicizia e collaborazione che ha lasciato un’impronta nel percorso artistico di Bubani. Dalla collaborazione con Alberto Burri ha appreso ed approfondito l’uso della tecnica della pittura con il bitume che tutt’ora il pittore utilizza.

Il suo percorso artistico riceve altre conferme poi negli anni’90 con le personali a Londra, al Lighting Research Centre (1997), a Faenza al Circolo degli Artisti (1998), a Cesena, alla Pinacoteca Comunale e al Vicolo. E’ invitato ad esposizioni collettive a Londra, in Belgio, in Olanda, in Germania e in Italia a Ferrara, Milano, Torino e Mantova.

Pier Giovanni Bubani

A Roma con il poeta Davide Rondoni partecipa alla grande mostra “Lo splendore della verità, la bellezza della carità”, 60 artisti da Papa Benedetto XVI, dove assieme presentano una composizione di pittura e poesia. Il suo itinerario artistico, da autodidatta, è segnato da radicali rotture e innovazioni e, al tempo stesso, dalla fedeltà a personali soluzioni linguistiche e stilistiche.

Hanno scritto di lui critici del calibro di Pierre Restany, Claudio Spadoni, Maurizio Corgnati, Martina Corgnati, Franco Solmi, Franco Farina, Gian Ruggero Manzoni, Bruno Bandini, Beatrice Buscaroli.